Il gruppo transalpino ha ridotto di circa il 10% il consumo energetico dei siti industriali e terziari in Francia tra il 2021 e il primo semestre 2022 ed accelera il piano di sobrietà energetica e punta sulla riduzione dei consumi globali del 12% a fine 2022 e del 14% nel 2023. In termini di consumo energetico per veicolo prodotto, l’obiettivo è riduzione del 40% entro il 2025 rispetto al 2021.
I primi risultati della politica di efficienza energetica implementata dal gruppo Renault un anno fa sono positivi: l’azienda ha già ridotto di circa il 10% il consumo energetico dei suoi siti in Francia (con il 13% di gas), rispondendo così alla necessità di diminuire complessivamente il consumo energetico in Francia. La riduzione del 10% corrisponde circa al consumo annuale di uno stabilimento.
Adottando una serie di misure ed implementando un’organizzazione dedicata, Renault accelera la sua politica e punta alla riduzione del 14% (di cui il 17% di gas) del consumo energetico nei suoi siti in Francia nel 2023.
Per accelerare questa trasformazione alquanto urgente, Renault ha creato, a Luglio, la Task Force Energy Crisis che ha tra le sue le priorità la riduzione del consumo per veicolo prodotto. Obiettivo che corrisponde ad un calo del 40% del consumo energetico per veicolo prodotto in meno di 5 anni. Questo nuovo obiettivo confermerà la posizione di vantaggio del gruppo in termini di performance energetica, tra le migliori al mondo dell’industria automobilistica.
Gli sforzi compiuti per favorire la sobrietà energetica rientrano nel piano di performance energetica e decarbonizzazione lanciato nel 2021. Tra questi, spiccano la riduzione dei consumi energetici al di fuori della produzione: risparmio generalizzato (riscaldamento, produzione di aria compressa, luce) e gestione ottimizzata dei fermi macchina, l’ottimizzazione delle impostazioni di riscaldamento dei reparti di produzione, logistica e aree terziarie, il monitoraggio quotidiano dei consumi sito per sito e reattività in caso di consumi eccessivi, un piano di investimento di 2,2 milioni di Euro nel 2022 per dotare di sensori e contatori connessi i siti in Francia e migliorare, così, ulteriormente la gestione dell’energia e lo sviluppo dei gemelli digitali “energetici” tramite la partnership con Google Cloud, l’ottimizzazione dell’impronta immobiliare terziaria ed industriale.
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